View > campi

La struttura campi è, certamente, la più complessa della view. Essa definisce tutti i campi presenti e il relativo comportamento sia per quanto riguarda la visualizzazione che per quanto riguarda la ricerca che, infine, per quanto riguarda l’esportazione in Excel dei dati contenuti nella vista.

Sintassi generale:

<campi>
  <campo>
    ...
  </campo>
  <campo>
    ...
  </campo>
  <campo>
    ...
  </campo>
</campi>

Ogni singolo campo si definisce nel modo seguente:

<campo>
  <nomecampo>...</nomecampo>
  <datatype>...</datatype>
  <etich>...</etich>
  <larghezza>...</larghezza>
  <cercafila>...</cercafila>
  <cercalen>...</cercalen>
  <cercaposx>...</cercaposx>
  <operatore>...</operatore>
  <valoreric>...</valoreric>
  <autocompletetable>...</autocompletetable>
  <autocompleteresfield>...</autocompleteresfield>
  <autocompletecodclassif>...</autocompletecodclassif>
  <numberformat>...</numberformat>
  <dateformat>...</dateformat>
  <visibile>...</visibile>
  <download>...</download>
<campo>

Di seguito sono esplicitati i significati di ciascun tag.

nomecampo
Indica il nome del campo così come esso viene estratto dal comando SQL della vista.

datatype
Indica il tipo di dato contenuto nel campo. Valori ammessi: datenumber double. Serve per produrre i corretti confronti nel caso di dati non di tipo testo.

etich
Specifica l’etichetta apposta come titolo della colonna e come titolo nella eventuale casella di ricerca.

larghezza
Indica la larghezza, in pixels, della colonna nella quale viene rappresentato il campo.

cercafila, cercalen, cercaposx, operatore e valoreric
Governano la presenza, posizione e comportamento della eventuale casella di ricerca. In particolare:

  • cercafila determina su quale fila (1=prima, 2=seconda, 3=terza, ecc.) debba comparire la casella di ricerca; il valore 0 (zero) indica che la casella di ricerca per il campo non deve essere predisposta; nella maggior parte delle viste la fila di ricerca è una sola per cui cercafila assume più il connotato di 1=”casella di ricerca presente”, 0=”casella di ricerca non presente”;
  • cercalen indica la larghezza, in pixel, della casella di ricerca; se non specificata ProOne predispone una casella di ricerca larga esattamente come il campo visualizzato nella vista;
  • cercaposx indica la posizione, da sinistra in pixel, dove va collocata la casella di ricerca; se non specificata, ProOne colloca la casella esattamente allineata alla colonna relativa al campo cui essa riferisce;
  • operatore la casella di ricerca, di norma, lavora con l’operatore standard di ProOne (che ad esempio alla ricerca ROS risponde con tutti i record il cui campo inizia con ROS); con questo tag è possibile determinare un differente comportamento per la casella di ricerca; gli operatori consentiti sono:
    • < minore (strettamente)
    • <= minore o uguale
    • <> diverso
    • >= maggiore o uguale
    • > maggiore (strettamente)
  • valoreric indica il valore di default (che appare sin dalla prima apertura della vista) nella casella di ricerca; oltre a valori costanti sono gestiti i seguenti costrutti:
    • today per la data odierna
    • today+xx per la data che si presenterà tra xx giorni (es. today+5)
    • today-xx per la data che si è presentata xx giorni fa (es. today-3)
    • startofmonth per la data di inizio del mese corrente
    • endofmonth per la data di fine del mese corrente
    • startofyear per la data di inizio dell’anno corrente
    • endofyear per la data di fine dell’anno corrente
    • currentyear per l’anno corrente
    • currentmonth per il mese corrente.

autocompletetable,  autocompleteresfield e autocompletecodclassif
L’inserimento di testo nella casella di ricerca, normalmente, è fatto senza alcun aiuto per l’operatore. Questi tag permettono di specificare modi di autocomposizione del testo. Esistono, essenzialmente, due metodi di autocomposizione: da una tabella o da una classificazione. Per ottenere l’autocomposizione da una tabella è necessario specificare i tag autocompletetable e autocompleteresfield come nell’esempio seguente:

<autocompletetable>clienti</autocompletetable>
<autocompleteresfield>citta</autocompleteresfield>

Per ottenere l’autocomposizione da una classificazione è sufficiente compilare il tag autocompletecodclassif nel modo seguente:

<autocompletecodclassif>CL03</autocompletecodclassif>

numberformat
Definisce il formato numerico da utilizzare per la rappresentazione. Il formato numerico è una terna di valori, separati da barra, i quali indicano:

  • il numero di cifre decimali
  • il separatore decimale
  • il separatore delle migliaia

Esempio:

<numberformat>2/,/.</numberformat>

produce la rappresentazione tipica di un numero con due cifre decimali e il separatore delle migliaia (1.234,56).

dateformat

Definisce il formato data da utilizzare per la rappresentazione. La sintassi è quella del comando date_format del linguaggio PHP.

Esempio:

<dateformat>d/m/Y</dateformat>

produce la rappresentazione tipica nella forma giorno/mese/anno (es. 01/01/2017).

visibile
Indica se il campo debba essere visibile (o meno) nella vista. I valori ammessi sono 1/0. Se non specificato, il campo è visibile. Un campo non visibile nella vista potrebbe risultare strano. La cosa si chiarisce con il seguente tag download.

download
Indica se il campo debba essere ricompreso tra le colonne esportate in Excel dalla vista. Se non specificato, il campo è riportato nell’esportazione. Combinato con il precedente tag visibile, permette di definire colonne invisibili all’operatore ma comunque esportate in Excel (ad esempio la chiave primaria della tabella qualora non la si ritenga utile a video ma solo nel caso di esportazione dei dati).